Un audit sul debito, che revisioni in tempi brevi tutti i conti dell'Aca, con l'obiettivo di ''costruire una gestione pubblica, di diritto pubblico e partecipata del bene acqua, che si fondi sul controllo, la responsabilizzazione e partecipazione di cittadini, lavoratori del settore e poteri locali''. E' quanto chiede il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua, all'indomani dell'arresto del presidente dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca). Ai sindaci, ''soci e detentori del 100% del capitale di Aca Spa, spesso conniventi con una gestione del servizio idrico clientelare e privatistica'', il Forum chiede uno ''scatto d'orgoglio per i propri cittadini e il bene comune acqua, perche' una politica per la difesa dell'acqua puo' realizzarsi attraverso una trasparenza vera''. Il gruppo di lavoro che dovra' occuparsi dell'Audit, secondo il Forum, dovra' essere formato da tre esperti: uno nominato dalle amministrazioni comunali che si sono opposte alla politica clientelare dell'Aca, uno dai lavoratori del settore ed uno da parte dello stesso Forum, che ''da anni e senza nulla pretendere ha lottato e difeso l'acqua dalle politiche clientelari e privatistiche''. ''Non e' la politica a dover essere buttata fuori dalla gestione dell'acqua, ma i politici ed i tecnici corrotti. Dal malaffare - concludono gli attivisti - si viene fuori con trasparenza e partecipazione cittadina''
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