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Pubblicato il 30/10/2013 19:07

“Salle non consegni le reti idriche all’Aca”

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"L'amministrazione municipale di Salle si appresta a consegnare le proprie reti idriche nonostante la legge non preveda l'obbligatorietà del conferimento per i Comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti. Una scelta che comporterà per i cittadini di Salle un enorme aumento dei costi da pagare in bolletta (si calcola circa il triplo) senza alcun reale vantaggio", dichiarano in una nota Roberta Sarrantonio, esponente del Forum dei movimenti dell'acqua e Davide Morante, segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Salle, che da anni si battono contro il trasferimento.

"La gestione dell'acqua da parte dell'amministrazione sallese è stata in questi anni in grado di fornire una discreta efficienza a costi limitati, con vantaggi notevoli per gli utenti", spiegano ancora nella nota, per questo "Chiediamo la revoca della Deliberazione Consiliare del 21 Giugno 2012 che conferiva dal 1 Luglio 2012 la gestione del S.I.I. del Comune di Salle all'ERSI e per esso all'ACA. È trascorso oltre un anno da tale deliberazione e il trasferimento non c'è stato: evidentemente non si sono verificate le condizioni per rendere effettivo il passaggio".

"Riteniamo che si tratti dell'ennesima beffa ai danni dei cittadini-utenti che si ritroveranno con tante promesse, nessuna garanzia e bollette aumentate. È già successo in altri Comuni: l'esternalizzazione ha portato un generale aumento delle tariffe per i cittadini, a fronte di mancati nuovi investimenti e alla perdita decisionale della comunità locale. Il Forum dei movimenti dell'acqua ha lanciato la campagna SCIOGLI-L'ACA ritenendo che sia ormai impossibile riformarla e lanciando la proposta ai Comuni di costituire ex-novo un'Azienda speciale di diritto pubblico fondata sul controllo, la responsabilizzazione e la partecipazione dei cittadini, dei lavoratori del settore e delle amministrazioni municipali", conclude la nota.

 

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