Un'interpellanza per sapere 'quando la Giunta intenda ridurre l'addizionale regionale per i cittadini abruzzesi e se a tal fine introdurra' meccanismi progressivi di rimodulazione dell'imposta al fine di avvantaggiare le fasce maggiormente esposte ai rigori della crisi economica'. La afferma il consigliere regionale dell'Abruzzo Gino Milano (Api).
Il Capogruppo Api in Consiglio ha argomentato le richieste osservando che 'l'addizionale regionale Irpef in Abruzzo - passata dall'1,4 all'1,73 - colpisce prevalentemente i lavoratori a cui si applica il sostituto d'imposta e che, in assenza di progressivita', tanto piu' cresce il peso del fisco locale rispetto a quello nazionale tanto piu' la tassazione si allontana da quel carattere di progressivita' previsto dalla Costituzione (art. 53, II comma). Tale situazione di iniquita' fiscale - ha precisato Milano - e' da rimuovere al piu' presto poiche' il 2012 ha confermato per l'Abruzzo un'accentuazione della disoccupazione e dell'insicurezza dell'occupazione, combinatesi con una crescente riduzione della produzione industriale e del Pil'.
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