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Pubblicato il 11/12/2012 13:01

L'Aquila, le associazioni sollecitano il sindaco per il parco della memoria

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"Il progetto e' pronto ormai da due anni: puo' essere integrato o modificato, siamo aperti ad ogni genere di proposta di associazioni o enti. Ma il Comune dell'Aquila, e in particolare il sindaco Massimo Cialente, deve prenderlo in considerazione. E in esame. Non puo' continuare a snobbarlo, come ha fatto finora, e a sminuirlo, come ha fatto in un Consiglio comunale dello scorso agosto. Del resto si tratta di una valida proposta, elaborata da giovani neo professionisti, tutti laureati a L'Aquila". Cosi' Maria Grazia Piccinini, avvocato di Lanciano, mamma di Ilaria Rambaldi, studentessa di Ingegneria di Lanciano morta a L'Aquila, a causa del terremoto, nel crollo della palazzina di via Campo di Fossa.

"Area - spiega Maria Grazia Piccinini - su cui, per le caratteristiche instabili del sottosuolo, non si potra' mai piu' tornare a costruire. E allora ecco l'idea del 'Parco della Memoria', per non dimenticare le vittime di quello sciagurato 6 aprile 2009. Parco che non e' solo un sogno, ma e' gia' un progetto, un progetto bell'e pronto. Un progetto messo a punto dalla Onlus 'Ilaria Rambaldi' e che va realizzato, magari dopo modifiche e confronti, ma non va ignorato. Sarebbe assurdo spendere denaro pubblico, in un momento simile, per bandire concorsi di idee per quel posto, quando un progetto già c'è".

"Il nostro, tra l'altro, - viene ricordato - e' uno degli undici progetti inseriti nel 'Libro bianco' realizzato, per L'Aquila, dall'Istituto nazionale di Urbanistica e dall'Associazione nazionale centri storici e artistici. Il "Libro bianco" e' un insieme di proposte operative per venire fuori dalla lunga stasi che e' seguita alla fase successiva al sisma: tra questi la gestione delle risorse energetiche, l'identita' e l'armatura urbana, l'economia immobiliare, le pratiche da attuare per tornare ad abitare il cuore della città".

Il progetto prevede cinque percorsi, aree verdi, 309 arbusti per le vittime del terremoto, rampe dai colori vivaci per il gioco dei piu' piccoli, il Giardino dell'amicizia e la Stanza della memoria, in corrispondenza del palazzo crollato. "Un progetto che il Comune deve valutare attentamente - conclude Maria Grazia Piccinini -, ora che puo' agire di propria iniziativa. Ci convochi e ascolti le nostre proposte"

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