''Rispetto alle richieste, riportate dalla stampa e sui social network, di convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla situazione politica attuale, richieste che la mia sensibilita' democratica mi spinge a prendere in debita considerazione, tengo a precisare che, sulla base di un parere ufficiale emesso dalla Prefettura, ai sensi dell'articolo 53 del Testo unico degli enti locali (Tuel), il passaggio consiliare non e' ritenuto necessario e vincolante ai fini della decorrenza dei 20 giorni che la legge prevede per la validazione delle dimissioni del Sindaco e il conseguente scioglimento del Consiglio''. Cosi' il presidente dell'Assise civica aquilana, Carlo Benedetti. ''Un parere - puntualizza - che, peraltro, mi vede in parziale dissenso, ma al quale debbo necessariamente attenermi. Nonostante, dunque, il parere della Prefettura mi sollevi da tale obbligo, alla luce delle richieste di cui parlavo all'inizio e dell'istanza ufficiale fattami pervenire dai gruppi consiliari di centrosinistra gia' all'indomani delle dimissioni del sindaco Cialente - assicura Benedetti - intendo procedere alla convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla situazione politica al Comune dell'Aquila, previa l'espletazione, naturalmente, dei passaggi istituzionali previsti, e quindi dopo aver riunito la Conferenza dei Capigruppo''. ''Va da se' che, nel caso il sindaco Cialente non ritiri le proprie dimissioni - fa notare in conclusione - tale passaggio sarebbe svuotato di senso e di portata istituzionale, dal momento che il Consiglio stesso si avvierebbe allo scioglimento''
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