Una risoluzione urgente per chiedere alla Asl n.2 (Lanciano Vasto Chieti) di nominare una commissione che verifichi il lavoro svolto dalle altre commissioni mediche sul problema della brusca interruzione dell'assistenza domiciliare integrata (Adi) per centinaia di malati e' stata annunciata dal sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. Sara' messa ai voti nel consiglio comunale di lunedi' prossimo.
In una conferenza stampa - con il vice sindaco Pino Valente e l'assessore alla Politiche Sociali Dora Bendotti - il primo cittadino di Lanciano ha spiegato che dallo scorso gennaio, il solo ufficio del distretto sanitario di Lanciano non garantisce piu' assistenza completa: su 1.115 pazienti ne sono rimasti in cura 250, mentre altri 50 li ha presi in carico il Comune con l'assistenza sociale, costo 80 mila euro.
'Stiamo tamponando - aggiunge Pupillo - ma sull'assistenza ci sono norme precise che non consentono ai comuni di intervenire. Va poi chiarito il perche', nella stessa Asl, i livelli di assistenza, un diritto per i cittadini, sono diversi. Ci si spieghi anche come e' possibile che una commissione medica della Asl sconfessi quanto fatto da altre commissioni dello stesso ente. Concordiamo sull'ottimizzare la spesa ma non si fanno tagli improvvisi senza preavviso, ne' giuste valutazioni sui pazienti'.
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