Con le primarie "occorre un atto di umilta' e di coraggio da parte di tutte le forze politiche che si uniranno per cambiare l'Abruzzo. Le regole dovranno consentire la libera partecipazione anche di donne e uomini, esponenti del mondo del lavoro, della scuola e dell'associazionismo che non avendo alle loro spalle una struttura organizzativa finirebbero per essere penalizzati dal vincolo di dover raccogliere, in pochi giorni, 1500 firme di presentatori o limitati dal versamento di una quota in denaro a titolo di contributo spese". E' quanto ha dichiarato il segretario regionale dell'Idv Alfonso Mascitelli che, alla riunione del centrosinistra di oggi, presenta le proposte del suo partito per rendere le primarie "uno strumento aperto e accessibile di partecipazione vera". "Non vogliamo - ha chiarito Mascitelli - una competizione tra apparati di partito, una prova muscolare di cui non si sente bisogno, ma uno strumento aperto e innovativo per coinvolgere a pieno quanti vorranno dare il loro aiuto per cambiare politica nella nostra regione. E' un diritto del Pd presentare i suoi candidati, ma l'Italia dei Valori chiedera' agli altri partiti di fare tutti un passo indietro per sostenere insieme un candidato presidente, uomo o donna, con adeguate competenze e senza casacche o appartenenze di parte. Sarebbe questo un messaggio forte per chiudere finalmente il capitolo della politica mestierante e affaristica alla quale il centrodestra ci ha tristemente abituato in questi anni".
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