"Le rassicurazioni date dal ministro Trigilia che, per la ricostruzione dell'Aquila, l'importante e' avere certezza di flussi e non della quantita' di risorse sono le stesse utilizzate, e stampate sui verbali, dal suo predecessore Tremonti in occasione del varo del primo decreto sulla ricostruzione pesante. Si e' visto poi come e' andata a finire. Cambiano i Governi ma la sostanza resta sempre la stessa: risorse rinviate di manovra in manovra, incerte per una efficace e costante programmazione e limitate nella entità". Lo ha dichiarato il responsabile regionale dell'IDV Alfonso Mascitelli.
"Il sindaco Cialente - aggiunge - ha ragione a non fidarsi, perche' rispetto alle aspettative di 1 miliardo e 200 milioni per sbloccare le oltre 5000 pratiche, il testo dell'emendamento presentato dai relatori parla chiaro e dice una cosa diversa. L'erogazione dei contributi avviene nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio ossia soltanto 98,6 milioni per il 2013 e poi 197,2 milioni a partire dal 2014 e sino al 2019. E se poi non passa la riformulazione dell'emendamento, che prevede la possibilita' di anticipazioni finanziarie previa stipula di una intesa tra i comuni e l'ABI, ci troveremo di fronte a una montagna che ha partorito il topolino. Aspettiamo ora di esaminare attentamente il testo e i contenuti delle nuove riformulazioni, che proporra' il Governo, perche' spesso la realta' e' molto diversa dalla semplificazione della comunicazione ufficiale".
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