In un'interrogazione scritta al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, il deputato pescarese Gianni Melilla (Sel) chiede la salvaguardia dell'Aeroporto d'Abruzzo e dei suoi lavoratori dopo lo stop governativo ai fondi regionali che espone lo scalo a rischio chiusura. ''Apprendiamo a mezzo stampa che le Rappresentanze sindacali aziendali dell'Aeroporto d'Abruzzo a Pescara hanno proclamato lo stato di agitazione preannunciando azioni, da portare avanti a breve, che potrebbero arrivare al blocco delle attivita' aeroportuali'', premette Melilla nella sua interrogazione. ''Lo stato di agitazione - prosegue - nasce per l'impugnativa, da parte del governo, della norma con cui la Regione avrebbe dovuto finanziare per 5 milioni 573 mila euro il Piano marketing 2013 della Saga, la societa' che gestisce lo scalo. Le Rsa - sottolinea l'esponente di Sel nella sua interrogazione - parlano di negligente disattenzione e noncuranza della classe politica abruzzese, confermata dalla convocazione dell'assemblea straordinaria dei soci Saga per il 10 marzo, che potrebbe determinare la chiusura dell'aeroporto''. Melilla evidenzia, quindi, che ''l'intero comparto aeroportuale abruzzese genera un impatto occupazionale complessivo di oltre 1.500 unita''' ed e' ''volano dell'economia regionale da decenni''. Cio' premesso, il deputato abruzzese chiede al ministro Lupi ''se non intenda intervenire per salvaguardare l'operativita' dello scalo evitando dimettere a rischio il futuro dell'Aeroporto D'Abruzzo e garantire un servizio efficiente ai cittadini e alle imprese abruzzesi, e l'occupazione ai lavoratori aeroportuali''
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