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Pubblicato il 30/12/2012 13:01

Pescara, bando per la tesoreria comunale

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Parte a Pescara il nuovo bando per l'affidamento del servizio della Tesoreria comunale. Il Consiglio comunale di Pescara ha approvato lo schema di convenzione, che contiene alcune novità sostanziali rispetto all'attuale sistema di gestione, prima fra tutte l'abolizione del sistema di 'Tesoreria mista' che, "sino allo scorso marzo, ha reso più autonomo e indipendente l'Ente pubblico nella gestione dei flussi di cassa, e che oggi invece ha ricondotto tutte le entrate alla Tesoreria unica dello Stato, gestita dalla Banca d'Italia, ingessando le operazioni dell'Ente". Lo ha detto l'assessore alle Finanze del Comune di Pescara Eugenio Seccia ufficializzando l'esito del voto in aula, con l'approvazione della delibera con 23 voti a favore.

"Il 31 gennaio 2013 - ha spiegato l'assessore Seccia - giungerà a scadenza il contratto stipulato con la Banca Caripe Spa- gruppo Tercas per la gestione del servizio di Tesoreria comunale, contratto partito il primo gennaio 2008. Nell'arco degli ultimi quattro anni sono cambiate anche le normative, ovvero sino a marzo 2012 si è operato secondo il sistema della Tesoreria Mista per cui le entrate costituite da assegnazioni, contributo e qualunque altro fondo proveniente direttamente o indirettamente dal bilancio dello Stato venivano versate nelle contabilità speciali infruttifere presso le sezioni di tesoreria dello Stato gestite dalla Banca d'Italia; tutte le altre entrate proprie dell'Ente Comune non dovevano più confluire nei conti fruttiferi intestati all'Ente presso la Tesoreria provinciale dello Stato, come previsto dal sistema della Tesoreria Unica, ma potevano restare presso i tesorieri dei singoli Enti, ed essere utilizzate prioritariamente per i pagamenti effettuati dagli Enti. Tale sistema ha sempre garantito agli Enti locali una maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse finanziarie e ha consentito agli enti con disponibilità di liquidità esuberanti rispetto alle proprie necessità, di investire in forme più convenienti parte di questa liquidità. Il Decreto legge sulle liberalizzazioni ha però sospeso sino al 31 dicembre 2014 la gestione della Tesoreria mista e ha ripristinato le disposizioni della Tesoreria unica, con l'obbligo per l'Ente di deposito delle eventuali disponibilità sulle contabilità speciali aperte presso la Banca d'Italia. In sostanza con il ritorno al vecchio sistema della Tesoreria unica, gli Enti locali non avranno più la disponibilità diretta alle proprie risorse depositate presso il sistema bancario, quindi il Tesoriere di ciascun Ente potrà e dovrà curare solo i pagamenti e le riscossioni, senza poter gestire le liquidità dell'Ente secondo le decisioni e le disposizioni dell'Ente stesso. Tuttavia per il Comune c'è comunque la necessità di affidare il servizio di tesoreria per la gestione della normativa degli appalti dei servizi nella parte in cui è prevista l'ipotesi dei servizi bancari e finanziari".

 

 

 

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