Il movimento 'Fascismo e Liberta' ha querelato per diffamazione a mezzo stampa il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, in merito alla vicenda dei manifesti a firma del movimento apparsi nei giorni scorsi in diversi punti del capoluogo adriatico.
A denunciare la presenza di manifesti era stato il Pd cittadino, che aveva chiesto all'amministrazione comunale di porre rimedio 'a questo crimine, coprendo i manifesti e pubblicando un ugual numero di manifesti con la scritta 'Pescara rifiuta il fascismo''. Il sindaco aveva dato mandato alla societa' che gestisce le affissioni pubblicitarie, Aipa, di 'rimuovere' i manifesti, sottolineando che la stessa non aveva 'mai ricevuto alcuna richiesta ne' autorizzato l'affissione'.
'In data 28 novembre 2012 - si legge invece nella querela a firma del segretario regionale di 'Fascismo e Liberta', Katia De Ritis - il Movimento ha presentato regolare richiesta per l'affissione di 30 manifesti all'Aipa, pagando 36 euro di tassa per la durata di dieci giorni. Il 29 novembre i manifesti sono stati affissi con regolare timbro Aipa'.
Alla denuncia e' stato anche allegato 'il prospetto n. 411494, indicante le note di posizione dove i manifesti sarebbero stati affissi'. Il movimento chiede all'autorita' giudiziaria di accertare se vi siano altri responsabili del reato di diffamazione, l'immediata rettifica sui giornali dell'articolo diffamatorio e, nel caso in cui i manifesti siano stati coperti o rimossi, che gli stessi vengano di nuovo affissi come previsto dal contratto.
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Alcuni manifesti, con tanto di fascio littorio e l'invito ad aderire al 'Movimento Fascismo e Liberta', sono comparsi sui muri della citta' di Pescara. A denunciarlo sono i consiglieri comunali del Pd, Stefano Casciano e Antonio Blasioli, che invitano il sindaco del Pdl, Luigi Albore Mascia, a porre rimedio 'a questo crimine, coprendo i manifesti e pubblicando un ugual numero di manifesti con la scritta 'Pescara rifiuta il fascismo''.
'Non possiamo permettere che venga offesa cosi' la sensibilita' democratica dei pescaresi e Pescara stessa - sostengono Blasioli e Casciano - la sua immagine di citta' libera e legata indissolubilmente ai valori della Repubblica'.
Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha dato mandato alla societa' che gestisce le affissioni pubblicitarie, Aipa, di 'rimuovere' i manifesti che inneggiano al fascismo, comparsi sui muri della citta'. A una prima ricognizione sono una decina quelli individuati dalla societa'.
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