Con il nuovo piano di riorganizzazione dei servizi, Poste Italiane prevede la chiusura, in Abruzzo, di oltre settanta uffici postali, identificandoli come "anti-economici". Tra questi, sei sono in Provincia di Chieti e piu' espressamente: San Lorenzo di Vasto, Villa Elce di Lanciano, Marina di San Vito, Villascorciosa di Fossacesia, Terranova di Roccamontepiano e Villatucci di Crecchio. Sull'argomento prende posizione il Consigliere regionale di Rialzati Abruzzo Antonio Prospero, il quale nell'annunciare una interrogazione regionale che punti alla salvaguardia di quegli uffici che "svolgono una insostituibile funzione sociale per le popolari abruzzesi", rileva come questo progetto "penalizzi gli utenti appartenenti soprattuto alle fasce piu' deboli, come gli anziani, per i quali il servizio postale e' particolarmente importante e che piu' di altri hanno difficolta' a spostarsi".
"C'e' da essere preoccupati - riprende Prospero - perche' questa annunciata riorganizzazione dei Servizi Postali e del recapito che produrra', stando alle stime nazionali dei sindacati, ulteriori 1700 tagli di posti di lavoro a breve e circa dieci mila entro l'anno. Mi auguro che i nostri parlamentari vogliano intervenire fin da subito presso i Ministeri interessati per fermare questa operazione e almeno fare in modo che qualunque scelta da attuare parta solo a seguito di una fase di confronto e verifica caso per caso con il territorio".
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