Oltre 200 persone hanno partecipato al corteo di protesta contro la realizzazione del metanodotto Sulmona-Foligno e la centrale di spinta che la Snam ha intenzione di realizzare a Sulmona e nel centro Abruzzo.
Il corteo ha sfilato per oltre un chilometro fino a raggiungere 'Case Pente', la localita' dove la Snam ha in progetto di realizzare la centrale di spinta.
Tra i manifestanti anche molti politici: i parlamentari Giovanni Lolli (Pd) e Alfonso Mascitelli (Idv), il consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo e l'assessore all'ambiente del comune dell'Aquila Alfredo Moroni oltre naturalmente i comitati cittadini per l'ambiente.
"Chiederemo al ministero un tavolo a cui partecipino tutti i protagonisti dalla Snam, ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune e ai comitati cittadini - ha detto Lolli - affinche' venga trovata una soluzione alternativa al progetto che prevede che il tracciato del metanodotto attraversi la zona dell'Abruzzo con il piu' alto rischio sismico".
"Proporremo che il tracciato sia spostato nel suo percorso originale", ha aggiunto Moroni, "e cioè nel mare adriatico, una soluzione che potrebbe garantire più sicurezza e la salvaguardia dei territori".
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