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Pubblicato il 09/07/2012 17:05

Tagliente esorta Chiodi a riforma il governo del territorio

tagliente

Giuseppe Tagliente cita Mao Tse Tung per chiedere al presidente della Regione Gianni Chiodi una profonda riforma del governo del territorio. "In altre parole - spiega Tagliente - la riforma dell'organizzazione politica ed amministrativa dell'Abruzzo, sulla cui inadeguatezza si è detto e scritto anche troppo. Il tema mi è caro e su di esso non ho mai cessato di richiamare la cosiddetta classe politica regionale (sin dai tempi in cui si parlava del Qrr, ovvero del Quadro di Riferimento Regionale), ma adesso i tempi sono forse maturi per questo passo, che va certamente nella direzione da tutti auspicata della rappresentanza effettuale ed organica (delle zone costiere come delle zone interne), dell'efficienza amministrativa e del contenimento delle spese"

 "Chiedere al governo Monti ed al Parlamento, ove la discussione si trasferirà a giorni, di iscrivere Chieti-Pescara nell'elenco delle città metropolitane e ridisegnare di risulta la mappa della governance del territorio (Province, Asl, Tribunali) secondo principi diversi da quelli ottocenteschi tutt'ora imperanti, mi sembra - afferma Tagliente - sia l'impegno principale di cui la Regione ed il suo presidente debbano farsi tempestivamente e convintamente carico, anche correndo il rischio di dover confrontarsi a muso duro con campanilismi. Credo che se Chiodi avrà il coraggio di marciare in questa direzione senza alcuna timidezza e senza timori reverenziali, coinvolgendo la maggioranza e la stessa minoranza in Consiglio sia il Governo che il Parlamento non potranno esimersi dal prenderne atto. Se non vorrà o non riuscirà a farlo, avrà perso l'ultima, ma certo la più importante, partita per passare alla storia come un buon presidente"

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