Non si placa la polemica del consigliere regionale abruzzese, Giuseppe Tagliente, contro i vertici della Asl, accusati di 'aver penalizzato l'ospedale con l'approvazione di un piano di riorganizzazione che riduce monte ore e tipologie di analisi del laboratorio dell'ospedale di Vasto, demandando la piena attivita' a quelli di Lanciano e Chieti'. 'A dieci giorni circa dalla riconferma - spiega Tagliente - il direttore generale della Asl, Francesco Zavattaro, non ha ritenuto di dover revocare la delibera n.1932 del 19.12.2012, con cui e' stato disposta la cosiddetta riorganizzazione dei laboratori di analisi. Evidentemente - fa' notare - la mia richiesta, ma soprattutto le preoccupazioni e le lamentele degli operatori e dell'utenza non lo hanno convinto'.
A lui, Tagliente preannuncia, quindi, 'ove non dovesse recedere da questo atteggiamento, azioni clamorose in difesa dell'ospedale di Vasto'. 'Se nei prossimi giorni non vedro' nessun segnale di ravvedimento - assicura il Consigliere Pdl - mi vedro' costretto ad una occupazione simbolica dell'ospedale ed a ricorrere alla Magistratura perche' valuti se si ravvisino nel predetto atto aziendale, gli estremi di un'interruzione di pubblico servizio'. 'E' davvero inammissibile - conclude - che nel laboratorio dell'ospedale di Vasto si effettuino adesso soltanto analisi di routine per glicemia e azotemia, mentre ogni altra analisi specialistica, a cominciare dai marcatori tumorali ed ormonali, venga trasferita altrove'.
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