In Italia nell`anno scolastico 2012/2013 sono stati circa 223mila gli alunni con disabilità (2,5% del totale degli studenti), in crescita del 3,2% rispetto all`anno precedente. Il 10% dei disabili frequenta la scuola dell`infanzia, il 38% la scuola primaria, il 29% la scuola secondaria di I° grado e il 24% la scuola secondaria di II° grado. L`incidenza più elevata di alunni con disabilità si segnala in Trentino Alto Adige (3,3% sul totale degli alunni della regione), Lazio (3,1%) e Abruzzo(3,1%) mentre la Basilicata (1,9%) e la Calabria (2%) sono le regioni con il tasso più basso. Guardando alle disabilità presentate dagli studenti, la netta maggioranza (66,7%) ha una disabilità di tipo intellettivo mentre quella motoria è presente nel 4,1% dei casi, quella uditiva nel 2,9% e quella visiva nell`1,7%. E' la fotografia del rapporto tra scuola e disabili scattata da Exposanità, la manifestazione che si terrà a Bologna dal 21 al 24 maggio. Sul fronte dell'accessibilità, secondo i dati elaborati da Exposanità, se da un lato in Italia si registra una percentuale abbastanza alta di scuole con scale a norma (79% di scuole primarie e 86,8% di secondarie di I° grado) e con servizi igienici a norma (76,7% di scuole primarie e 79,7% di secondarie di I° grado), dall`altro solo il 29,8% delle scuole primarie e appena il 29,1% delle scuole secondarie di I° grado hanno reso accessibili i percorsi interni. Stessa situazione per i percorsi esterni, resi accessibili solo nel 28,4% delle scuole primarie e nel 27,2% delle scuole secondarie di I° grado. A livello macro il Mezzogiorno presenta la percentuale più bassa di scuole con scale e servizi igienici a norma; situazione opposta al Nord. Per quanto riguarda i percorsi interni ed esterni, che si dimostrano comunque carenti, è sempre il Nord a presentare una situazione migliore rispetto al Mezzogiorno
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