Rintracciato e sottoposto agli arresti domiciliari, dagli uomini della squadra Mobile della Questura di Pescara , in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di sorveglianza dell'Aquila, un pedofilo 85enne condannato alla pena di un anno per violenza sessuale in danno di minori. L'uomo, Antonio Cocchiaro, avrebbe dovuto scontare in carcere sei anni e dieci mesi di reclusione, ma, arrestato ad ottobre scorso, era stato scarcerato a gennaio per motivi di salute. L'anziano pescarese per anni ha adescato e portato nella sua casa ragazzini stranieri in condizioni di marginalita', promettendo loro denaro, cibo e capi di vestiario, con l'obiettivo di avere incontri sessuali. Gia' arrestato una prima volta dai carabinieri nel 2001, il pedofilo era stato nuovamente fermato dai militari dell'Arma di Pescara nel 2005, in quanto in piu' occasioni aveva abusato sessualmente, sempre in casa, di un minorenne di origine slava che all'epoca dei fatti aveva 13 anni. L'uomo poi era finito in carcere nel 2008 per mano della Squadra Mobile, che lo aveva sorpreso in flagranza mentre intratteneva un rapporto sessuale con un altro minore. Sui fatti del 2005, a settembre dello scorso anno si era definitivamente pronunciata la Corte di Cassazione, confermando le sentenze di condanna inflitte all'anziano nei precedenti gradi di giudizio. Da qui l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Pescara : l'uomo era stato rinchiuso in carcere per essere rilasciato pochi mesi dopo per motivi di salute. Oggi, infine, gli uomini della Mobile, diretti da Pierfrancesco Muriana, hanno eseguito il provvedimento relativo alla detenzione domiciliare.
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