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Pubblicato il 26/10/2012 18:06

Alluvione 2011, Città Sant'Angelo chiede fondi

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Florindi: "Esclusi senza ragione"

Rivedere l'ordinanza sull'alluvione nel teramano del marzo 2011 per includere anche Citta' Sant'Angelo, nonostante il Comune appartenga alla provincia di Pescara. E' la richiesta fatta dal sindaco dell'Ente angolano Gabriele Florindi al capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli in un incontro.

'Mi sono dunque attivato in prima persona per conoscere la ragione della nostra esclusione dai comuni colpiti dall'alluvione', ha detto il sindaco. Il presidente della provincia di Teramo, Valter Catarra, commissario delegato per il superamento dell'emergenza conseguente all'alluvione che colpi' il territorio teramano nel marzo 2011, aveva scritto a Gabrielli sottolineando che 'sebbene il territorio di Citta' Sant'Angelo appartenga alla provincia di Pescara, sul territorio dello stesso insiste il torrente Piomba il cui straripamento, nell'occasione, causo' dei danni sia ai territori della provincia di Teramo sia, appunto, a quelli della vicina provincia di Pescara'.

'Gabrielli si e' impegnato a rispondere', ricorda Florindi, 'anche se gli stanziamenti gia' previsti non cambieranno. Si tratta di 20 milioni di euro che la Regione ha previsto dai fondi Fas, e di 5 milioni di euro dalla Protezione Civile, di cui 3,6 milioni gia' elargiti'. Citta' Sant'Angelo, comunque, ha chiesto il perche' dell'esclusione e presentato i conti relativi alla propria situazione: '50 mila euro spesi con procedura di somma urgenza nei giorni dell'alluvione, 355 mila euro di danni stimati alla viabilita', e i 70 mila euro di ristoro ai privati

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