Il dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato l'accredito di una prima tranche di finanziamento per i danni subiti dal teramano durante l'alluvione del marzo 2011: 3 milioni 696 mila euro e' la somma accreditata. Gli ulteriori importi da erogare ( ancora 1.232.144 dal Fondo della Protezione Civile e 20 milioni dalle annualita' 2000-2006 di Fas non utilizzati) scrive il capo dipartimento, Franco Gabrielli, "saranno trasferiti non appena il Ministero dell'Economia e delle Finanze li eroghera'".
"Intanto la struttura tecnica e' gia' al lavoro - commenta il Commissario Valter Catarra - e, considerato che abbiamo gia' definito i criteri con i quali procedere per la verifica delle rendicontazioni, penso che potremo utilizzare con una certa celerita' queste prime risorse. Invece non ho ricevuto una risposta sulla questione delle anticipazioni e cioe' se sia possibile, intanto e per dare respiro alle casse dei Comuni, procedere ad anticipare, ad esempio un 30% delle somme urgenze a tutti. Come abbiamo gia' detto, comunque, le verifiche partono dagli enti che hanno subito i maggiori danni".
Il dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato l'accredito di una prima tranche di finanziamento per i danni subiti dal teramano durante l'alluvione del marzo 2011: 3 milioni 696 mila euro e' la somma accreditata. Gli ulteriori importi da erogare ( ancora 1.232.144 dal Fondo della Protezione Civile e 20 milioni dalle annualita' 2000-2006 di Fas non utilizzati) scrive il capo dipartimento, Franco Gabrielli, "saranno trasferiti non appena il Ministero dell'Economia e delle Finanze li eroghera'". "Intanto la struttura tecnica e' gia' al lavoro - commenta il Commissario Valter Catarra - e, considerato che abbiamo gia' definito i criteri con i quali procedere per la verifica delle rendicontazioni, penso che potremo utilizzare con una certa celerita' queste prime risorse. Invece non ho ricevuto una risposta sulla questione delle anticipazioni e cioe' se sia possibile, intanto e per dare respiro alle casse dei Comuni, procedere ad anticipare, ad esempio un 30% delle somme urgenze a tutti. Come abbiamo gia' detto, comunque, le verifiche partono dagli enti che hanno subito i maggiori danni".
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