Pasqualino Saccuti, l'ex dirigente del settore finanziario del Comune di Tortoreto in carcere dal 31 maggio per reati che vanno dalla truffa aggravata al peculato, dall' appropriazione indebita all'accesso abusivo al sistema informatico dell'Ente ed ancora al falso ideologico e materiale, ha ammesso nell'interrogatorio per rogatoria le proprie responsabilita'. L'interrogatorio davanti al gip Giovanni De Rensis e' durato circa mezz'ora.
Saccuti finito nell'inchiesta degli ammanchi al Comune di Tortoreto che ammonterebbero a circa 1 milione e 200 mila euro e che sarebbero stati perpetrati quando era dirigente del settore finanziario, non ha tirato in ballo altre persone. Avrebbe dunque agito da solo. Il difensore del ragioniere, Guglielmo Marconi, avanzera' richiesta di concessione dei domiciliari in quanto sarebbero venuti meno i requisiti della misura cautelare. La Guardia di finanza, su disposizione della Dda dell'Aquila, aveva proceduto giorni fa al sequestro per equivalente di beni mobili, immobili e disponibilita' finanziarie dell'ex funzionario comunale per 400mila euro circa
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