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Pubblicato il 04/02/2014 17:05

Armi trovate in un furgone, secondo i carabinieri erano pronte per un assalto

pescara, via giovannucci

 Hanno gia' preso il via, nella giornata di ieri, gli accertamenti da parte dei carabinieri sul furgone trovato in via Giovannucci, ai colli di Pescara, con quattro armi all'interno. Nel mezzo, parcheggiato in strada e lasciato aperto, cioe' non chiuso a chiave, e' stato trovato un borsone nero al cui interno c'erano 2 kalashnikov Ak47, un fucile a pompa e una pistola marca Block, tutti con i caricatori inseriti. Nei kalashnikov c'erano 30 colpi, nel fucile a pompa 4 colpi. Inoltre nel borsone erano stati inseriti due giubbini antiproiettili, due passamontagna, un paio di guanti da cantiere e un paio di pantaloni. Sempre nel borsone c'era un santino. A completare il tutto una tanica, piena per tre quarti, con del liquido infiammabile e una miccia artigianale. Le armi hanno la matricola abrasa. Dopo il rinvenimento da parte dei carabinieri, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, sono stati effettuati dei rilievi sia sulla mezzo che sulle armi, da parte del Reparto Investigazioni Scientifiche di Bari. Sono state trovate delle tracce sul furgone, tra cui delle impronte, mentre non sono state trovate sulle armi. Per i militari dell'Arma si tratta di un ritrovamento "significativo".

"E' chiaro - ha detto stamani in conferenza stampa Scarponi - che chi ha sistemato queste armi nel furgone, rubato nel Teramano a fine mese, era pronto per un assalto. Siamo riusciti ad anticipare qualcosa di importante, anche se non sappiamo cosa. Di sicuro non si tratta di una rapina in farmacia. La tanica di benzina a cui e' stato mischiato altro materiale, sarebbe stata usata per bruciare, con ogni probabilita', il mezzo". Scarponi ha parlato del materiale sequestrato come dell'"attrezzatura completa per un colpo perfetto, ma al momento si possono fare solo delle ipotesi sull'utilizzo che sarebbe stato fatto delle armi. Di certo non e' casuale che il mezzo sia stato lasciato ai Colli e proprio per questo sono in corso accertamenti sui pregiudicati che vivono nella zona". Il furgone e' stato notato in strada dai carabinieri in in una zona isolata e senza telecamere e da un controllo e' emerso che si trattava di un veicolo rubato a Martinsicuro

"Nell'ultimo periodo si sono verificati dei fatti, a Pescara, ma c'e' sempre stata la risposta pronta delle forze dell'ordine. Una risposta puntuale e precisa da parte nostra". Cosi' parla il comandante provinciale dei carabinieri di Pescara, Paolo Piccinelli, all'indomani del ritrovamento di un furgone, ai Colli di Pescara, con una pistola e tre fucili con matricola abrasa. Piccinelli ha fatto notare che "i servizi svolti dai carabinieri non sono di facciata e distratti. La nostra presenza sul territorio e' attiva - ha sottolineato il comandante provinciale dell'Arma. Le nostre pattuglie vanno in giro e guardano cio' che accade", tant'e' che il ritrovamento del mezzo, rubato a Martinsicuro, e' avvenuto proprio da parte dei carabinieri". Piccinelli ha anche parlato della "collaborazione tra le forze dell'ordine e con gli istituti di vigilanza privata, una collaborazione che porta a un interscambio continuo" e che quindi funziona al meglio.

"La sicurezza deve essere percepita ma anche partecipata - ha aggiunto. Contiamo sulla collaborazione dei cittadini. Il nostro obiettivo e' prevenire e reprimere ma da soli non ce la possiamo fare". Da parte del comandante provinciale dei carabinieri e' arrivata anche una rassicurazione. Ricordando gli ultimi fatti di cronaca che si sono conclusi positivamente, come il furto della BMW X6 seguito da un arresto, ha messo in evidenza che "non c'e' stato un aumento di criminalita', stando ai dati statistici. E' solo accaduto che alcuni fatti si siano verificati in un breve lasso di tempo".

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