Turni pomeridiani raddoppiati e 12 ore di lavoro in piu' a settimana per ridurre drasticamente i tempi di attesa per le mammografie alla radiologia dell'ospedale San Salvatore del capoluogo regionale. E' il piano che la Asl provinciale dell'Aquila fara' scattare dal prossimo 2 febbraio. La strategia, messa a punto dalla referente dello screening del tumore della mammella, Antonietta Ciccozzi, e dalla responsabile dello screening aziendale, Alisia Macerola, e' di far confluire una parte degli esami prenotati al Cup (che vengono svolti al mattino durante il lavoro ordinario) nella distinta e specifica attivita' di screening svolta nel pomeriggio, potenziandola con prestazioni aggiuntive di lavoro. Con l'adozione di questo sistema l'agenda degli appuntamenti presi dalle utenti allo sportello sara' piu' snella e di conseguenza, le attese diventeranno molto piu' brevi. La decisione di portare i turni lavorativi settimanali da due a quattro nella Radiologia e' spiegato con il notevole volume di attivita'. Infatti al San Salvatore, ad ogni seduta pomeridiana dedicata allo screening, il numero di donne invitate nell'unita' operativa di diagnostica senologica tocca valori molto alti, oscillando tra 40 e 45. Avviato nel luglio scorso (primo a cominciare e' stato l'ospedale di Avezzano) lo screening per la mammografia verra' gradualmente esteso a tutte le aree della provincia attraverso inviti via lettera che arriveranno a casa ad un campione di utenti individuato sulla base dell'eta' (50/69 anni). Complessivamente, dai primi di luglio al 31 dicembre 2014, la Asl ha gia' spedito 3.776 convocazioni a domicilio. L'obiettivo e' di sottoporre a screening circa 40.000 donne entro due anni.
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