“La riduzione a due macro Asl, sull’asse costiero Pescara/Chieti/Vasto/Lanciano e su quello interno Teramo L’Aquila/Avezzano/Sulmona, rappresenterebbe due nuclei attrattori differenti, con specializzazioni e servizi sanitari che coprono ognuna le necessità delle aree di riferimento, in linea con la presenza delle Università, dei poli di formazione e di una quantificazione equilibrata dei rispettivi bacini di utenza, fissati a non più di 600 mila utenti per area, sul modello di eccellenza della Regione Toscana. Fondere in un'unica marco struttura le due anime della Regione Abruzzo, con necessità, caratteristiche e territori così differenti, non appare dunque la soluzione migliore”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale del PD Pierpaolo Pietrucci, commentando la proposta del segretario provinciale dell’Aquila dello stesso partito Mario Mazzetti, che aveva auspicato la creazione di un’unica azienda sanitaria regionale. “È difficile pensare – continua Pietrucci - che i problemi dell’area metropolitana Pescara-Chieti possano essere analoghi a quelli delle aree interne, che rappresentano più della metà del territorio regionale, anche se meno densamente popolate. In linea con la recente ratifica del Patto della salute, vanno riorganizzati gli ospedali potenziando la medicina dei territori, vale a dire potenziando la rete capillare di assistenza, per evitare l’ingolfamento dei grandi ospedali. I presupposti imprescindibili che Mazzetti indica nel suo invito ad una riflessione su questi temi (centro unico di prenotazione, centro unico per acquisti beni e servizi, gestione unica del farmaco, unificazione della prevenzione e dell’assistenza sanitaria) fanno presagire piuttosto un aumento del livello di complessità gestionale e amministrativo, appesantito proprio da quelle differenti caratteristiche che disegnano da sempre la nostra Regione”. Il Consigliere regionale fa poi riferimento alla recente esperienza della Regione Marche, che in passato ha scelto di istituire una Asl unica, dovendo poi ritornare alla suddivisione territoriale. “Con spreco – conclude Pietrucci – di spreco di risorse ed economie”.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: