Non c'e' stata alcuna irregolarita' da parte dell'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso rispetto alle procedure di gara, costi e gestione dei bagni chimici posizionati nelle numerose tendopoli installate all'Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Il gip del tribunale di Roma, Giulia Proto, su richiesta della Procura, ha archiviato un procedimento che chiamava in causa Bertolaso, per abuso d'ufficio. Stessa positiva conclusione per Angelo Borrelli, attuale vice di Franco Gabrielli. L'inchiesta, aperta dalla Procura dell'Aquila, era stata trasferita a Roma per competenza territoriale in quanto i fatti contestati si sarebbe svolti nella Capitale. Le presunte irregolarita', denunciate da una societa' esclusa dalla fornitura di bagni chimici, riguardavano le procedure di proroga dell'affidamento del servizio da parte di una commissione della protezione civile all'azienda, la Sebach, cui era stato affidato l'incarico dopo il terremoto. A chiedere l'archiviazione era stato il sostituto procuratore Attilio Pisani. Il gip, in sede di opposizione, ha dichiarato inammissibili le argomentazioni della societa' denunciante, accogliendo quelle del pm e degli avvocati Filippo Dinacci ed Efisio Figus Diaz, quali difensori degli indagati.
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