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Pubblicato il 10/01/2013 19:07

Bande vicine a camorra e n'drangheta smantellate dalla Finanza

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Colpi anche in Abruzzo dove spacciavano droga

Avevano messo in piedi un lucroso traffico di droga lungo l'asse Napoli-Roma le dieci persone arrestate dai finanzieri del Comando provinciale della capitale con l'accusa di essere collegate al clan camorrista 'Schiavone-Noviello'. Le misure cautelari sono state firmate dal gip Vilma Passamonti su richiesta del capo della Dda di Roma, Giuseppe Pignatone, al termine di laboriose indagini coordinate dall'aggiunto Maria Monteleone. Sono stati necessari mesi di intercettazioni telefoniche e pedinamenti perche' le Fiamme Gialle del Gico del nucleo di polizia tributaria di Roma appurassero l'esistenza di due presunti "gruppi" criminali, che facevano capo rispettivamente al laziale Romano Micconi, 44 anni, e al campano Gennaro Magri', di 38

Dalle indagini della Finanza e' emerso anche che stesso Micconi, arrestato lo scorso novembre per una rapina ai danni della filiale di un istituto di credito del pescarese, e' risultato operare a stretto contatto con altri soggetti, emersi come referenti, sempre sul litorale pontino, non solo del camorrista Pasquale Noviello ma anche di alcune notissime consorterie criminali calabresi, riconducibili alle cosche di 'ndrangheta dei Gallace e dei Novella.

La Finanza ha poi accertato che anche il gruppo legato a Micconi si sarebbe procurato in piu' occasioni significative partite di droga dal sicuro fornitore romano Maurizio Gentile, 50 anni, attraverso l'intermediazione del teatino Francesco Di Primio, 55, per poi servirsi, come corrieri, dei romani Gaetano Campo, 57 e Daniele De Simone, 37, incaricati del recapito dello stupefacente al destinatario abruzzese Fabio Bicenti, 31. Le indagini hanno portato al sequestro, in due operazioni eseguite a Roma, di circa 5 chili di hashish e di mezzo chilo di cocaina, che avrebbero fruttato sul mercato al consumo circa 100 mila euro.

 

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