Un barattolo ammaccato pieno di soldi ritrovato durante i lavori di demolizione di uno stabile reso pericolante dal terremoto a S.Gregorio è stato restituito, impolverato, alle legittime proprietarie, due anziane sorelle di 76 e 72 anni. A raccontare la storia sono stati i Carabinieri del Comando provinciale dell'Aquila (ha operato la stazione di Paganica) che sono stati chiamati sul posto dal titolare della 'Palmerini & C' incaricata della ricostruzione dell'immobile.
Le due donne con il terremoto avevano dovuto lasciare in gran fretta la propria abitazione, abbandonando tutte le proprie cose. Poi il crollo parziale dell'edificio aveva impedito di rientrare e recuperare tutto. Di quei soldi, nascosti in un barattolo quasi si era persa memoria. Cosi' le due donne, pur molto scettiche, avevano affidato il piccolo sogno nel cassetto alla semplice richiesta di fare attenzione durante i lavori. "...Ci dovrebbe essere un barattolo... "
Ieri, giorno fissato per l'abbattimento, insieme agli operai il titolare dell'impresa si e' messo alla ricerca di quel barattolo riemerso tra le macerie. All'interno, impolverati, c'erano 7.100 euro.
E' una ditta 'fortunata', quella che, nel corso di una demolizione, ha contribuito al ritrovamento di un barattolo con dentro 7 mila euro appartenente a due anziane sorelle di 76 e 72 anni. Due anni fa, infatti, durante un'altra demolizione, allora nel cuore del capoluogo, vicino a piazza San Pietro, gli operai del gruppo Palmerini avevano gia' trovato una vera e propria miniera d'oro: valori per complessivi 200 mila euro. 'Come mai capita sempre a noi di recuperare i beni? Non so, forse siamo piu' fortunati di altre imprese', dice con una battuta Rodolfo Giacco, direttore dei lavori dell'azienda, originaria della frazione di Paganica.
Dopo il ritrovamento del barattolo con dentro i soldi, l'amministratore, Silvano Palmerini, ha avvertito i carabinieri della scoperta. E cosi' due militari della stazione di Paganica hanno restituito il prezioso contenuto. 'Ringraziamo le due signore che hanno voluto offrire da bere ai nostri dipendenti - svela Luigi Palmerini, figlio di Silvano - I nostri operai sono persone molto sensibili, oltre a essere grandi lavoratori'.
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