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Pubblicato il 11/11/2014 16:04

Barricato in casa con armi ad Atri, disarmato dagli agenti

atri

E' stato colto di sorpresa dagli agenti che sono riusciti ad entrare in casa mentre altri provvedevano a distrarlo durante la trattativa per farlo desistere da ogni proposito estremo. E' finita bene, senza feriti ne' esplosioni di arma da fuoco, la vicenda del meccanico 47enne di Atri  che dal tardo pomeriggio di ieri era barricato in casa avendo a disposizione un arsenale di dieci fucili. A nulla, prima dell'irruzione, era servita l'opera di persuasione di psicologi e varie forze dell'ordine per convincerlo a desistere. Le forze dell'ordine sono entrate in azione questa mattina, attendendo il momento propizio. Non voleva che nessuno si avvicinasse ed ha minacciato di spararsi se qualcuno avesse osato farlo. Per disorientare il 47enne all'interno del locale al piano terra dove deteneva le armi ma anche altro materiale pericoloso e' stato esploso un ordigno capace di stordire temporaneamente. Gli uomini gli sono piombati addosso. Aveva con se' una pistola scarica. Ora e' stato portato all'ospedale di Atri. 

 L'uomo e' stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio all'ospedale di Atri mentre sulla vicenda, la procura della Repubblica di Teramo (pm Bruno Auriemma) ha aperto un fascicolo. Il blitz per fermare l'uomo e' stato rapido. L'ordine ai Nocs di fare irruzione nel seminterrato trasformato in un bunker e' scattato alle 9 dopo i tentativi di mediazione risultati inefficaci. Mentre alcune unita' del corpo speciale della polizia e gli agenti della squadra mobile della questura di Teramo intrattenevano l'uomo da una finestra, da un'altra apertura dall'interno della casa un agente del Nocs ed il cane poliziotto Malin, un bell'esemplare di pastore belga, sono riusciti ad introdursi nel locale. Il cane ha quindi bloccato velocemente l'uomo consentendo cosi' alla squadra di immobilizzare velocemente il 47enne e senza uso della forza, impedendogli qualsiasi reazione inconsulta e sottraendogli la pistola che teneva in pugno. Nel corso della perquisizione al locale e' stata rinvenuta anche una pistola non denunciata dall'uomo che per questo potrebbe essere indagato. Al meccanico era stato rinnovato il porto d'armi per uso sportivo recentemente. Su questo fronte indaga la mobile

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Da ieri sera un 47enne di Atri e' barricato in casa ed ha a disposizione un arsenale di dieci fucili. A nulla, finora, e' servita l'opera di persuasione di psicologi e varie forze dell'ordine per convincerlo a uscire di casa. Carabinieri, polizia e i gruppi speciali sono pronti a fare irruzione se l'uomo non dovesse decidere di arrendersi. L'uomo si e' chiuso in casa dove ha disposizione le armi da fuoco regolarmente denunciate dopo un diverbio in famiglia. Non vuole che nessuno si avvicini e minaccia di spararsi se qualcuno osasse farlo. Se non cedera', il corpo speciale fara' irruzione tra poco. Sul posto anche il 118. Il 47enne e' un meccanico e vive nelle campagne tra Atri e Silvi, in contrada Montagnola, assieme ai genitori e una sorella

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