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Pubblicato il 06/03/2015 19:07

Maltempo, esplode metanodotto nel teramano

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Lo smottamento del terreno ha causato il cedimento di un traliccio. Le parole di una testimone

Lo smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge di ieri ha provocato il cedimento di un traliccio dell'alta tensione che si e' abbattuto su una condotta del metano a Mutignano, frazione collinare di Pineto. Le scintille hanno innescato un incendio. Le fiamme, alte diversi metri, sono visibili dall'autostrada. L'incidente e' avvenuto stamane intorno alle 7,30.

Otto le persone che sono state soccorse all'ospedale di Atri, in provincia di Teramo, dopo l'esplosione, nella frazione Mutignano di Pineto, del metanodotto che va da Cellino Attanasio a Bussi. Quattro, tra cui un bambino di dieci anni, sono stati ricoverate. Le altre quattro persone sono in stato di choc.

Il ricovero del bambino sarebbe stato precauzionale. Condizioni serie per la madre, ora in chirurgia Dei quattro ricoverati, due sono in chirurgia, uno in pediatria, mentre per il quarto sono in corso accertamenti prima di stabilire il reparto di destinazione. Nessuno e' in prognosi riservata. Undici in tutto le persone le cui abitazioni sono state danneggiate dall'esplosione.

''Dai primi riscontri sembrerebbe che la scarsa stabilita' del suolo, unita ai fenomeni di antropizzazione tipici delle aree in prossimita' delle coste e al forte maltempo di questi giorni, possa essere tra le cause dell'incidente''. Lo dice la Sman in una nota in riferimento all'incidente di Pineto. 

 Successivamente la Snam ha chiarito che ''la continuita' del servizio di distribuzione cittadina del gas per i comuni serviti da quella infrastruttura viene comunque garantita attraverso il collegamento con infrastrutture alternative e, nel caso del comune di Atri, con il ricorso a carri bombolai''

"Con riferimento a notizie comparse su alcuni organi di stampa, si precisa che, in base alle verifiche finora effettuate, si esclude nel modo piu' assoluto che l'esplosione del metanodotto di Mutignano, in provincia di Teramo, possa essere stata causata dal crollo di un traliccio di Enel". E' quanto si legge in una nota di precisazione di Enel.

Anna Calandra e' ancora distesa sul lettino del pronto soccorso dell'ospedale di Atri, le sue condizioni fisiche sono buone, ma e' ancora visibilmente sotto choc. Occhi rossi, respiro affannato, dice solo: "un boato, poi porte e finestre aperte violentemente da quello che per me era un tornado, un uragano. Ho pensato al maltempo, ma all'improvviso tutto e' diventato giallo, poi le fiamme". La donna, sposata con un Ferretti, e' testimone diretta del grave incidente al gasdotto della Snam di Mutignano avvenuto questa mattina alle 7.45. "Ho preso i bambini, sono fuggita dalla finestra sul retro, ma non mi ero resa conto che fosse il gas. Mia figlia ha chiamato il 118 e poi sono arrivati i soccorsi". Anna Calandra conferma come tre anni fa fossero stati fatti dei lavori di consolidamento al tubo che scorreva a 40 metri dalle case e che erano durati qualche mese

"Il Comune - dice il sindaco di Pineto Robert Verrocchio - vedra' come ospitarle e si prendera' cura di loro, facendole stare al caldo e provvedendo ad ogni esigenza"

La procura della Repubblica di Teramo aprira' un fascicolo non appena saranno consegnate le prime relazioni sull'incidente il cui bilancio aggiornato e' di sette feriti lievemente ustionati. Si tratta di cittadini residenti in zona. Lo scoppio ha infatti investito tre abitazioni; quella piu' vicina al punto in cui si e' verificata l'esplosione dista appena 10 metri. La deflagrazione ha smembrato parte delle case danneggiando anche le auto in sosta. Gli occupanti delle altre abitazioni poste nelle vicinanze sono state cautelativamente fatte evacuare. Alcune donne non appena hanno avvertito l'esplosione si sono allontanate mettendosi al sicuro. "Poteva essere una tragedia", ha commentato il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio che si trova sul posto insieme a tecnici e forze dell'ordine. "I vigili del fuoco", ha aggiunto, "sono riusciti a spegnere le fiamme e la condotta e' stata chiusa. Tutta da verificare la causa dell'incidente. Quello che posso dire e' che si propende per lo smottamento del terreno dovuto alle incessanti piogge. Ci sono un tratto di condotta di 10 metri completamente aperto e due tralicci a terra. Ringrazio davvero forze dell'ordine e squadre di pronto intervento per la rapidita' con cui hanno affrontato la situazione". 

“Esprimo vicinanza alle comunità di Pineto e Atri per l’esplosione del gasdotto della Snam avvenuto questa mattina a Mutignano e, particolarmente alle famiglie delle persone rimaste ferite. Fortunatamente, sembrano non esserci conseguenze estremamente gravi”. Così il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, in merito all’incendio di un gasdotto avvenuto questo mattina a Mutignano di Pineto. Di Pangrazio ha telefonato al Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, per constatare le conseguenze dell’esplosione. “Questo incidente – ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale – deve indurre tutti a promuovere l’attenzione massima sullo stato della sicurezza in questo importante, quanto delicato settore. Proporrò, pertanto, di avviare, di comune accordo con gli Assessorati competenti e il Presidente D’Alfonso, studi ulteriori sul gasdotto Snam (che attraversa il centro Abruzzo) e sulla centrale di compressione di Sulmona, per verificare e monitorare lo stato di sicurezza dei gasdotti che percorrono l’Abruzzo”

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