La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Prevenzione collettiva, Luigi De Fanis, ha ripartito la somma di 3 milioni 612 mila euro tra le Asl per sostenere i costi per le funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali materia di sanità penitenziaria.
La somma fa riferimento alle quote di riparto per l'annualità 2011, disposte dal Ministero della salute, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni. "Come è noto - ha spiegato l'assessore De Fanis - nel recepire il Dpcm del 2008, la Regione Abruzzo ha fissato i criteri e le modalità necessari agli adempimenti inerenti il trasferimento dell'attività in materia di sanità penitenziaria, comprese le procedure necessarie alla presa in carico del personale già operante negli Istituti penitenziati incidenti sul territorio regionale". I criteri per il riparto della somma alle Asl sono i seguenti: 60 per cento per la capienza degli Istituti penitenziari alla data del 31/12/2011; 30 per cento per l'ingresso dei detenuti dalla libertà nel corso dell'anno 2011; 10 per cento per la presenza di Istituti con capienza inferiore ai 200 detenuti. Pertanto la suddivisione è così ottenuta: Asl Avezzano Sulmona, l'Aquila 1.156.504; Asl Lanciano-Vasto- Chieti 1.141.452; Asl Pescara 580.281, Asl Teramo 733.869.
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