Tredici, tra i 30 ed i 45 anni, le donne che nell'ultimo anno si sono rivolte allo Sportello Antiviolenza del Comune di Chieti, gestito in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e inserito nel Piano di Zona. Una minima parte di loro ha figli minori.
Si tratta di italiane ma anche di immigrate, ed in quest'ultimo caso per la maggior parte di nazionalita' albanese. Le forme di violenza denunciate sono in gran parte domestica: fisica, psicologica, economica, con un elevatissima e costante forma di conflittualita' tra i coniugi che arriva a coinvolgere anche i figli. Allo Sportello, inoltre, sono giunti quattro casi di altrettanti minori segnalati al Nucleo Tutela Minori che opera in sinergia con il Segretariato sociale professionale: in un caso per violenza fisica.
Emerge dai dati resi noti nel corso di una conferenza stampa dell'assessore alle pari opportunita' del Comune di Chieti Emilia De Matteo. Lo Sportello Antiviolenza, curato da Irene Sborlini, psicologa della Croce Rossa Italiana, offre ascolto ed accoglienza, sostegno psicologico, consulenza amministrativa e legale, attivita' di sensibilizzazione e di informazione sulle varie forme della violenza ed e' attivo, presso gli Uffici del Segretariato Sociale di Chieti il venerdi dalle ore 9 alle ore 12.
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