Arcangelina Silvestri, 83 anni, e' stata trovata morta nella sua abitazione a Chieti Scalo con segni di strozzamento. A scoprire il cadavere e' stata la figlia che non ricevendo nessuna risposta dall'interno della casa ha allertato i vigili del fuoco.
Dopo un interrogatorio durato fino a tarda notte e' stato arrestato il figlio dell'anziana 83enne. Domiziano Di Domizio, 52 anni, e' stato arrestato dalla polizia per omicidio volontario aggravato ed e' stato condotto in carcere. L'uomo avrebbe ammesso l'uccisione dell'anziana madre, insegnante in pensione, con cui viveva insieme anche alla sorella che ha dato l'allarme. Quando sono entrati in casa, Di Domizio, in cura presso il centro di igiene mentale da diversi anni, si trovava sul balcone in in stato di agitazione psicomotoria. Sul posto sono intervenuti il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, il capo della Mobile, Francesco Costantini, il medico legale Cristian D'Ovidio e gli uomini della polizia scientifica. Trasportato al policlinico, Di Domizio ha subito ammesso le sue responsabilita' al medico. "C'e' stato l'ultimo rimprovero - ha raccontato - poi non so cosa mi sia successo". L'uomo era in cura al Sert a causa di un incidente stradale che lo aveva segnato nel fisico e nella mente. Le discussioni con la madre erano frequenti, ma sempre legate a motivi apparentemente banali. Attualmente Di Domizio si trova nel carcere di Chieti.
Sul posto e' intervenuta la squadra mobile con il sostituto procuratore Marika Ponziani e il medico legale Cristian D'Ovidio.
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