Rapina aggravata e lesioni personali aggravate sono le accuse contestate ai tre uomini arrestati dai carabinieri delle Compagnie di Chieti, Giulianova e Ortona e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo. Nei confronti di Janco Cerelli, 39 anni di Ortona, Antonello Esposito, 44 anni di Francavilla al mare entrambi con precedenti e di Mirko Artuso, 24 anni di Poggiofiorito ma domiciliato a Giulianova, il Gip del Tribunale di Teramo Giovanni de Rensiis ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del sostituto procuratore Greta Aloisi.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, la notte del 17 aprile scorso a Giulianova i tre, insieme ad altri due complici, il volto coperto da passamontagna, avrebbero compiuto una rapina nella villa di Aurelio Di Giannatale, 30 anni, noto commerciante ittico. I rapinatori, armati di pistola, avrebbero atteso che Di Giannatale uscisse di casa per recarsi all'asta del pesce a San Benedetto del Tronto, per poi bloccarlo e picchiarlo con violenza. Lo hanno quindi costretto a rientrare nella sua abitazione, dove si trovavano anche la madre e la convivente tenute in ostaggio, ed ad aprire la cassaforte dove si riteneva vi fosse custodita una ingente somma di denaro. Solo l'intervento di una pattuglia dei carabinieri di Giulianova, dopo una colluttazione con i rapinatori, ha messo in fuga i malviventi che hanno fatto perdere le loro tracce. Nei giorni immediatamente successivi alla rapina i carabinieri di Ortona e quelli di Teramo e Giulianova, avevano identificato un 31enne di Teramo ma domiciliato ad Ortona, Antonio Alcantarini, come uno degli autori della rapina. L'uomo e' in carcere a Teramo.
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