Si terra' il prossimo 2 dicembre, con l'audizione dei testimoni, il processo dinanzi al Tribunale di Chieti a carico dell'ex titolare della casa di Cura Villa Pini Vincenzo Angelini. L'imprenditore, unitamente alla moglie Anna Maria Sollecito e a un ex direttore sanitario della clinica, Sergio Frezza, deve rispondere di associazione a delinquere, truffa continuata e falso, gli ultimi due reati prescritti. L'udienza di oggi e' stata caratterizzata dall'ammissione delle prove, dallo stralcio della posizione di Frezza e dalla costituzione di parte civile dell' Asl Lanciano Vasto Chieti. La vicenda al centro del processo e' quella che, secondo l' accusa, ha consentito a Villa Pini, negli anni fra il 2005 e il 2007, di espletare attivita' sanitaria non coperta da autorizzazione o accreditamento provvisorio e di effettuare prestazioni a carico del sistema sanitario nazionale per discipline non accreditate quali l'ortopedia, l'oculistica, la cardiochirurgia, la chirurgia vascolare, la cardiologia, l'otorinolaringoiatria, le malattie e i disturbi dell'apparato riproduttivo femminile. La truffa ovvero i crediti vantati in quel periodo da Villa Pini d'Abruzzo srl nei confronti della Regione e dalle Asl abruzzesi in relazione alle prestazioni diverse da quelle accreditate ammonta, sempre secondo l'accusa, a 46 milioni e 751 mila euro.
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