Tragedia sfiorata al Progetto Case di Cese di Preturo, frazione dell'Aquila. Un balcone posto al secondo piano della palazzina, e' crollato, schiantandosi sul balcone del piano di sotto, dove per fortuna non c'era nessuno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale. A quanto pare la palazzina ora deve essere sottoposta a perizia. L'edificio infatti e' stato dichiarato inagibile e sono stati disposti controlli anche su quello a fianco. L'insediamento di Cese di Preturo e' una delle 19 cosiddette "new town" costruite dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e costituito da circa 4.500 alloggi per dare un tetto a circa 16mila aquilani rimasti senza casa. A questi edifici vanno aggiunti anche gli sfollati ancora residenti nei moduli abitativi provvisori (Map). Ma inizialmente l'esodo provocato dai danni del forte sisma, che provoco' 309 vittime e 1.500 feriti in tutto il cratere (56 Comuni), conto' 70 mila persone che, in gran parte, furono ospitate in strutture ricettive della costa abruzzese. Il Governo Berlusconi era riuscito a realizzare gli alloggi provvisori, terminati a ottobre 2009, attraverso fondi governativi per 700 milioni di euro, 36 milioni da donazioni e 350 milioni provenienti dall'Unione europea.
Ci sara' l'inchiesta della magistratura sulla tragedia sfiorata nella palazzina post sisma della frazione aquilana di Cese di Preturo dove un balcone in legno ha ceduto ed e' crollato su quello al primo piano, fortunatamente in un momento in cui nessun inquilino occupava quegli spazi. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, infatti ha annunciato che "da un primo esame il crollo del balcone in legno e' stato causato da un difetto costruttivo legato alla mancanza della guaina e quindi dell'isolamento che ha permesso infiltrazioni che hanno indebolito il legno. Domani faremo controlli a tappeto a seguito di una indagine interna e poi presenteremo denuncia all'autorita' giudiziaria". Per ora e' stata sgomberata la famiglia nel primo piano, quello dove e' caduto il balcone. Se i controlli dovessero confermare il difetto di costruzione, anche le altre palazzine saranno evacuate. I controlli si estenderanno anche alle altre 18 New Town del progetto case costruito a tempo di record per ospitare circa 16mila aquilani sfollati. La proprieta' degli insediamenti negli anni scorsi e' passata dallo Stato al Comune dell'Aquila. La manutenzione, fino al 3 ottobre prossimo, e' gestita dalla Manutencoop, ma il Comune sta verificando la possibilita' di fondare a capitale misto pubblico privato per assicurare il servizio
Le avvisaglie di danni costruttivi in alcune palazzine antisismiche nella frazione aquilana di Cese di Preturo ci sarebbero gia' state e secondo quanto si e' appreso avrebbero gia' portato al contenzioso attraverso la escussione da parte del Comune dell'Aquila, proprietario degli immobili, della polizza postuma decennale, prevista negli appalti pubblici fatta dalle imprese come garanzia proprio per questo tipo di inconvenienti. A Cese di Preturo dove e' crollato un balcone in legno, la Rti in questione ha costruito quattro palazzine: ha poi operato in altre quattro insediamenti post sisma nelle frazioni aquilane di Arischia, Collebrincioni, Coppito e Sassa
foto tratta da facebook
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