E' arrivato a conclusione il processo per il crollo in via d'Annunzio (zona Villa Comunale) che, nella notte del 6 aprile 2009, causo' la morte di 13 persone. Il giudice del Tribunale dell'Aquila, Giovanni Novelli, ha condannato a 3 anni di reclusione Filippo Impicciatore, 82 anni, originario della Provincia di Chieti, ma residente in Venezuela. L'anziano e' uno degli imprenditori che costrui' il palazzo nel 1961, gli altri imputati sono tutti morti. All'imputato era contestato soprattutto l'aver utilizzato un calcestruzzo di scarsa qualita'. Per lo stesso crollo due settimane fa e' stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione anche l'ingegnere aquilano Fabrizio Cimino che esegui' i restauri nel 2002. Il processo a carico del solo Impicciatore si e' reso necessario perche' lo stesso vive in Venezuela e ci sono stati problemi di notifica fin dalle indagini preliminari. Per il suo rintraccio fu allertata anche l'Interpol.
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