'Uragano Sandy: una aspra lezione dal terremoto dell'Aquila'. Questo il titolo di un editoriale pubblicato sulle pagine dello storico settimanale americano Forbes, in cui l'autore, Richard Levick, mette a confronto le 'falsamente rassicuranti dichiarazioni' della Commissione Grandi Rischi, prima del sisma abruzzese, e l'allarmismo dei messaggi diffusi dal National Weather Service (Nws), negli Stati Uniti, prima dell'arrivo dell'uragano.
In particolare, il giornalista sottolinea come, nel leggere l'avviso in tanti si siano interrogati sui toni e sui contenuti dell' allerta e si dice convinto che a spingere verso una strategia di questo tipo c'e' anche la condanna della Commissione Grandi Rischi per le dichiarazioni rilasciate prima del sisma dell' Aquila. Levick cita, tra l'altro, l'ex vicecapo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis, e la frase contestata sul bicchiere di vino. 'Una conclusione abbastanza credibile - si legge - e' che l'approccio dei funzionari pubblici di fronte a una catastrofe incombente sia stato condizionato dagli eventi italiani, dove pochi giorni prima sei scienziati sono stati mandati in carcere per non aver adeguatamente preparato la popolazione prima del terremoto, che uccise oltre 300 persone
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