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Pubblicato il 23/02/2013 18:06

Esperti al lavoro per "ricostruire" il volto di Celestino V

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Sulle spoglie sarà sistemato il pallio donato da Benedetto XVI. Ci sarebbe nel cranio un "foro biologico"

E' cominciata la ricognizione sulle spoglie di San Pietro Celestino che consentira', tra l'altro, agli esperti della Commissione Diocesana di ricostruire, con esame di scanner laser, le vere fattezze del volto di Celestino V. Infatti, nella giornata di giovedi' 21 febbraio, dopo i primi vespri della Solennita' della Cattedra di San Pietro,il corpo del Papa santo e' stato prelevato dalla Basilica di Collemaggio, sua sede secolare, per essere trasferito in luogo sicuro e adeguato a consentire agli esperti della Commissione di iniziare lo studio e poi di proseguire con tutte le attivita' necessarie per la ricognizione canonica delle sacre spoglie durante la quale saranno effettuati tutti gli studi sulla scatola cranica, al fine di poter ricostruire le vere fattezze del volto dell'eremita del Morrone.
Stamane al cospetto di monsignor Giuseppe Molinari, arcivescovo dell'Aquila, si e' radunata per la prima volta la Commissione Diocesana in Adunanza Ordinaria per stabilire le procedure da seguire per la recognitio e durante la seduta, alla presenza di tutti i membri sia laici che ecclesiastici, si e' proceduto all'apertura dell'urna, con la rottura dei sigilli in ceralacca, per permettere agli studiosi di iniziare i lavori. Nel frattempo si stanno programmando, le lavorazioni per la realizzazione dei nuovi paramenti (in materiale sintetico per garantire una durata nel tempo), cui sara' rivestito il corpo di Celestino e sul quale verra' sistemato il prezioso pallio, insegna liturgica papale simbolo del Buon Pastore, donato dal Papa Benedetto XVI durante la sua visita alla Basilica di Collemaggio squarciata dal terremoto e invasa dall'enorme cumulo di macerie del suo transetto.

Il cranio di Papa Celestino V, rimosso stamani, presenta un foro che sarebbe 'biologico' e cioe' naturale: e' l'indiscrezione che emergerebbe dopo un primo esame da parte degli esperti della Commissione Diocesana nominata il 12 febbraio scorso - il giorno seguente l'annuncio di dimissioni di Benedetto XVI - per la ricognizione delle spoglie del Santo. La Commissione, presieduta dall'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, ha cominciato oggi il lavoro che si concludera' il 5 maggio prossimo, con un incontro durato circa tre ore.

Il foro 'biologico' smentirebbe la teoria avanzata da taluni secondo la quale Celestino V, che alcuni mesi dopo l'incoronazione avvenuta il 29 agosto 1294 nella basilica di Collemaggio all'Aquila, si dimise, fosse stato assassinato su ordine di Bonifacio VIII, suo successore. Due perizie sulla salma risalenti al 1313 e al 1888 rilevarono la presenza di un foro corrispondente a quello producibile da un chiodo di dieci centimetri.

 

 

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