'C'e' l'Eni che si e' detta disponibile, so che ha messo anche delle scadenze al Comune, perche' i ritardi non sono dovuti all'Eni'. Lo ha detto l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, facendo il punto sull'operazione di restauro della Basilica di Collemaggio gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.
Pur non facendo polemiche, l'arcivescovo ha lanciato un messaggio al Comune dell'Aquila. Il presule che ha parlato nel corso della presentazione dell'intervento di ricognizione sulle spoglie di Calestino V e di rifacimento della maschera funebre in argento del Santo, la cui teca tornera' a Collemaggio il prossimo 5 maggio, ha citato il finanziamento dell'Eni che inizialmente sarebbe dovuto servire per un centro di ricerca, poi accantonato.
'Ho partecipato ad alcuni incontri al ministero dei Beni culturali con la commissione che sta studiando tutto quello che occorre per partire con questa ricostruzione, e' un lavoro complesso, ma si puo' fare nei tempi giusti', ha concluso monsignor Molinari.
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