I carabinieri della stazione di Martinsicuro hanno notificato l'ordine di carcerazione emesso dal tribunale dell'Aquila nei confronti di Simone Di Leonardo, 33enne di Martinsicuro. L'uomo dovra' scontare una pena detentiva di 2 anni, 9 mesi e 15 giorni di reclusione, per detenzione di materiale pornografico ed estorsione commessi a Martinsicuro e Roma tra il 2008 e 2010. Di Leonardo era gia' finito in carcere su ordine di custodia cautelare il 19 marzo 2012 per le stesse accuse a seguito di un'indagine precedentemente avviata dalla Polizia Postale di Teramo.
Le indagini sulla detenzione di materiale pedopornografico scattarono, all'epoca dei fatti, dopo la denuncia di una madre che aveva scoperto sul computer della figlia minorenne alcune immagini ose' della ragazza. La polizia postale esegui' il sequestro del computer dell'uomo dentro cui furono trovate diverse immagini di minori nude. Il rapporto venne immediatamente rimesso alla distrettuale antimafia dell'Aquila (l'ordine di custodia cautelare venne firmato dal giudice Marco Billi su richiesta del pm David Mancini).
Secondo la ricostruzione degli investigatori, Di Leonardo si fingeva quindicenne, convincendo le ragazzine tra i 12 ed i 14 anni a mandare le loro foto. Diceva alle stesse che non poteva inviare immagini di se' perche' la webcam era rotta. Per avere altro materiale pedopornografico, l'uomo avrebbe ricattato le sue vittime dicendo che avrebbe detto tutto ai loro genitori e che le immagini sarebbero state diffuse in rete nel caso non fosse stato accontentato
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