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Pubblicato il 27/10/2012 13:01

Federanziani, i pazienti poco soddisfatti dell'assistenza sanitaria

montesilvano, pescara, anziani

Indagine dell'Istituto Piepoli presentata durante il congresso di Montesilvano

Poco piu' di un terzo degli italiani ritiene tutelato il proprio diritto alla salute, mentre due italiani su tre bocciano senza appello il Servizio Sanitario Nazionale soprattutto per le scarse risorse economiche ad esso destinato. Sono alcuni dei risultati dell'indagine commissionata da FederAnziani all'Istituto Piepoli di cui si discutera' nel corso del I Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute che si sta tenendo nel Palacongressi di Montesilvano.  

"Dall'indagine commissionata da FederAnziani all'Istituto Piepoli e realizzata su un campione di 1.028 pazienti e 1.024 medici ripartiti tra Nord, Centro e Sud, e' emerso che solo il 37 per cento dei pazienti ritiene molto o abbastanza tutelato il proprio diritto personale alla salute, mentre il 61% lo ritiene tutelato poco o per nulla - si legge nel comunicato stampa di FederAnziani - Di parere opposto i medici che, nel 66% dei casi, affermano che i pazienti sono molto o abbastanza tutelati. Un camice bianco su tre ritiene, invece, che i pazienti siano poco tutelati sul diritto alla salute". Medici e pazienti preferiscono la chirurgia laparoscopica al sistema tradizionale: "l'88 per cento dei camici bianchi, infatti, e il 78 per cento dei cittadini, chiamati a scegliere, di fronte all'ipotesi di dover consigliare/subire l'asportazione della colecisti, tra l'intervento chirurgico per via laparoscopica e quello a cielo aperto (sistema tradizionale), si sono espressi a favore del primo", sottolinea la nota.

"Medici e cittadini, pero', non fanno i conti con la realta', dato che oggi in Italia solo il 20% degli interventi per l'asportazione della colecisti e' condotto per via laparoscopica, mentre il restante 80% viene fatto a cielo aperto, sistema assai piu' invasivo per il paziente, e soprattutto causa di degenze prolungate, inutili e costose", aggiunge il comunicato di FederAnziani.

"In relazione ai farmaci e al decreto sulla spending review , che impone ai medici di prescrivere il principio attivo, due terzi dei camici bianchi e due terzi dei cittadini si sono espressi contro il lasciar decidere al farmacista la scelta del farmaco da far assumere al paziente - prosegue la nota - infatti il 48% dei medici si dice per nulla d'accordo con la norma, il 16% poco d accordo; tra i pazienti il 43% del campione si dice per nulla d accordo e il 22% poco d accordo. L'indagine, inoltre, evidenzia che dei camici bianchi contrari alla norma il 37% non la condivide perche' non consente di sapere cosa viene consegnato al paziente, il 25% vi si oppone poiche' ritiene che condizioni la professione del medico, il 12% poiche' non la ritiene adeguata al paziente, il 4% perche' si sente mortificato da essa". "Infine, il 78% dei pazienti intervistati afferma, senza nessuna remora, che negli ultimi due anni l'erogazione dei servizi socio sanitari e' peggiorata, mentre solo il 14% la ritiene migliorata nello stesso lasso di tempo", continua il comunicato di FederAnziani. Tra le cause del peggioramento, "il 78% dei cittadini indica la diminuzione delle risorse economiche nel 61% dei casi, mentre il 21% attribuisce il peggioramento a normative e decreti, il 16% a carenze e obsolescenze delle attrezzature sanitarie, il 9% al ruolo di consigli/ordini non scritti impartiti ai superiori dei medici, il 7% a usi e consuetudini". Lo spaccato emerso dall'indagine - dichiara il presidente di FederAnziani, Roberto Messina - rispecchia in modo efficace i sentimenti diffusi tra i cittadini e i medici in merito alle problematicita' del nostro Servizio Sanitario Nazionale, motivo per il quale questo congresso vuole far tornare a parlare tra loro i diversi attori del comparto, con lo scopo di definire soluzioni volte alla tutela del cittadino. Infine - conclude il Presidente - ci auguriamo che le soluzioni che usciranno dalle commissioni congressuali possano essere approvate con successo dai delegati affinche' il comparto per intero possa ricucire lo strappo che si e' consumato .

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