'Gli abruzzesi sono costretti a subire pesanti penalizzazioni nel campo dell'offerta ferroviaria' perche' il Governo regionale e' inadempiente sull'attuazione della deliberazione relativa ad 'azioni urgenti per il rilancio del sistema ferroviario in Abruzzo', approvata all'unanimita' dal Consiglio regionale a maggio di quest'anno. Lo denuncia il segretario di Federconsumatori Abruzzo, Tino Di Cicco.
Secondo Di Cicco 'fin quando le penalizzazioni sono determinate dalla carenza di infrastrutture si puo' anche tollerare, ma quando queste penalizzazioni sono determinate dalla incapacita' delle nostre istituzioni regionali di imporre a Trenitalia quello che altre regioni gia' consentono ai loro cittadini, la cosa ci sembra molto grave'.
'Con la deliberazione - ricorda il segretario - sono stati assegnati vari impegni al presidente della Giunta regionale; alcuni di essi necessitano di tempi e risorse, mentre altri potevano essere risolti ad infrastrutture invariate. Fra questi: collegamenti con treni regionali da Pescara a Foggia ( attualmente i viaggiatori sono obbligati ad utilizzare due diversi regionali); riduzione dei tempi di percorrenza sulla Pescara-Roma; attivazione di regionali veloci lungo la linea adriatica (consentirebbero di abbattere drasticamente i prezzi dei biglietti'.
Secondo l'associazione, 'il governo regionale si era impegnato a realizzare queste modifiche con il cambio dell'orario avvenuto nel mese di giugno 2012; la Federconsumatori ha sperato - afferma Di Cicco -, ma inutilmente. Abbiamo rinviato le speranze al cambio d'orario del 9 dicembre, ma ancora non e' stata realizzata nessuna delle modifiche previste; neanche quelle in grado di migliorare l'offerta e, contemporaneamente, ridurre i costi del servizio. Quanti altri cambi d'orario dovranno aspettare gli abruzzesi prima che gli impegni assunti verranno realizzati?', conclude il segretario di Federconsumatori.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: