Stop ai lavori per la filovia di Pescara. A chiederlo è il WWF per il mancato svolgimento della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) della filovia.
Nello specifico Augusto De Sanctis e Loredana Di Paolo, dopo aver ricostruito tutta la questione e ricordato le iniziative e gli esposti del WWF, hanno evidenziato anche la necessita' di valutare l'esistenza o meno dei presupposti per procedere in extremis alla procedura di VIA "anche se - hanno detto- sulla possibilità di ricorrere alla Valutazione di Impatto Ambientale in sanatoria, svolta in Abruzzo per varie opere, il WWF ha nel recente passato espresso forti dubbi di legittimità. Qualora - hanno proseguito- non vi siano i presupposti l'unica possibilità sarebbe quella del ripristino dello stato dei luoghi, con quello che ne consegue sotto l'aspetto della responsabilita' contabile. Qualora si possa procedere alla VIA e' evidente che bisogna trovare una soluzione non solo per assicurare una mobilita' sostenibile ma anche per offrire ai cittadini spazi vivibili senza auto. il Comitato VIA - hanno aggiunto- e' uno snodo nevralgico per il futuro della nostra regione dal punto di vista ambientale ed economico,privo, pero', di procedure all'altezza di tale compito.Quanto accaduto non solo e' estremamente grave ma evidenzia per l'ennesima volta le inaccettabili carenze nelle procedure di valutazione ambientale in Abruzzo".
Infine i due rappresentanti del WWF hanno anche evidenziato che il 3 luglio il Comitato VIA dovra' esaminare il progetto per il terzo ponte sul saline:" sarebbe incredibile - hanno detto- che si destinasse quest'opera al traffico veicolare e non esclusivamente ai mezzi pubblici e alle biciclette".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 3
Condividi: