Promuovere iniziative "che evitino l'eccessivo frazionamento dei terreni e portino a coltivare le vecchie colture, tra cui il granturco, di cui l'orso e' ghiottissimo": e' la proposta che Leonardo Lippa, sindaco di Villavallelonga, comune del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, avanza tra le strategie da adottare per tutelare l'orso marsicano e scongiurare l'allontanamento degli animali dalle aree protette, uno dei fattori che mettono a rischio la vita dei pochi esemplari rimasti. "Nel nuovo contratto provinciale agricolo approvato con l'ok di tutte le parti sociali - afferma Lippa - sono stati inseriti questi due punti importanti. Cio' ridurrebbe la tendenza dell'orso a travalicare i confini delle zone protette. Questi punti - conclude Lippa - devono assolutamente essere adottati dal Piano di sviluppo rurale 2014-2020 per evitare l'estinzione della specie".
Incentivare il ritorno a una "ruralita' in via di estinzione tanto quanto l'orso" e quindi un'economia in declino, strettamente legata a quella turistica, altrimenti "dell'Orso marsicano leggeremo solo nei resoconti degli studiosi": per Franco Zunino, segretario generale dell'Aiw, Associazione Italiana per la Wilderness, e' questa l'unica via che il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise puo' seguire per evitare che gli orsi escano dai confini dell'area protetta in cerca di cibo e vadano incontro al pericolo, tra gli altri, di essere investiti lungo le strade. Riferendosi all'orsa investita da un'auto due giorni fa a Villalago (L'Aquila), nella zona di protezione esterna del parco, e morta durante un intervento per salvarle le zampe, Zunino spiega che gli orsi "vagano alla ricerca di quel cibo di cui hanno estremo bisogno in questa stagione e che non trovano piu' nei confini del parco, quelle risorse alimentari che nel Parco non trovano piu' perche' piu' nessuno coltiva e dove piu' nessuno pascola con armenti ovini e caprini. Risorse alle quali l'orso e' abituato da migliaia di anni"
Creare corridoi ecologici, installando appositi dissuasori acustici e sistemando apposita segnaletica di pericolo per evitare l'investimento di animali selvatici: e' la proposta avanzata, all'indomani della morte di un'orsa a Villalago (L'Aquila), dal consigliere della Provincia dell'Aquila Gianluca Alfonsi con delega al Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm), che chiede al presidente della Commissione Ambiente di convocare una seduta coinvolgendo i soggetti interessati. "Occorre un tavolo di lavoro - spiega Alfonsi - in cui Regione Abruzzo, Provincia dell'Aquila, Comuni, Pnalm e riserve naturali individuino per la parte di rispettiva competenza le azioni piu' utili ogni per una maggior tutela delle specie protette, in particolare dell'orso marsicano, che rappresentano oltre che una peculiare risorsa naturalistica, anche un'indubbia attrattiva turistica"
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