"In relazione alle notizie apparse oggi sulla stampa, circa l'asserita aggressione di un orso bruno marsicano a un gruppo di giovani la notte scorsa a Frattura, frazione di Scanno, vogliamo precisare quanto emerso da testimonianze e rilievi e dagli accertamenti condotti dai Servizi di Sorveglianza (Guardie del Parco e CTA/CFS)". Cosi', in una nota, l'Ente del Parco Nazionale d'Abruzzo. "Verso la mezzanotte del 30 luglio scorso, un esemplare di orso ha fatto irruzione all'interno di un pollaio nella frazione di Frattura, provocando la morte di sette galline e un gallo. Il proprietario del pollaio, accorso sul posto, si e' imbattuto nel plantigrado che, allontanandosi, potrebbe aver incrociato un gruppo di giovani. Ma - specifica l'Ente - come emerso dai rilievi svolti dalle Guardie della zona e da quelle che hanno svolto il sopralluogo stamane, l'orso e' passato a debita distanza dai ragazzi ed e' andato dritto per la sua strada senza mostrare segni di aggressivita' nei loro confronti. Cio' e' stato poi confermato da un abitante di Frattura, nonche' vicino di casa del proprietario del pollaio, il quale ha anch'egli escluso qualsiasi atteggiamento aggressivo dell'animale nei confronti di persone". "Divulgare notizie non rispondenti al vero creando un allarme ingiustificato - conclude l'Ente - e' sbagliato e pericoloso, oltreche' ingiusto nei confronti del Parco e dell'orso medesimo. Si ricorda che il Parco, da aprile, pattuglia continuamente la Valle del Sagittario, monitorando la presenza dell'orso che, a questo punto, e' costretto a difendersi anche da tentativi di 'speculazione e diffamazione' a suo danno".
In precedenza le agenzie di stampa avevano diffuso la notizia che un gruppo di ragazzi si sarebbe rifugiato sugli alberi vicini in attesa che l'animale si allontanasse verso le colline circostanti per sfuggire al plantigrado.
immagine di repertorio
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