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Pubblicato il 19/12/2012 17:05

I Balneatori chiedono incontro al Comune di Pescara

pescara, demanio, concessioni, balneatori, spiagge

Obiettivo, definire le richieste di pagamento retroattivo relative all'occupazione del suolo pubblico sul lungomare

 Il SIB/Confcommercio Pescara, Associazione Provinciale Stabilimenti Balneari, chiede al Comune di Pescara la convocazione di un tavolo urgente al Comune di Pescara per definire il problema delle richieste di pagamento retroattivo relative all'occupazione del suolo pubblico sul lungomare, inviate nei giorni scorsi ad alcuni concessionari demaniali. Appaiono, infatti, totalmente immotivate le suddette richieste di pagamento, tra l'altro comprensive di sanzioni spropositat e, in considerazione del fatto che il lungomare di Pescara, compreso il marciapiede, fa parte del demanio marittimo e, pertanto, il canone per l'occupazione del suolo pubblico con tende, tavolini ed altro è già calcolato e pagato mediante il canone demaniale che ogni stabilimento balneare versa annualmente.
"Bene la sospensiva dei pagamenti ma occorre convocare subito un tavolo di concertazione- dichiara il Presidente du Sib/Confcommercio Riccardo Padovano- per definire la questione in quanto i concessionar i vogliono chiarimenti e certezze circa le richieste ricevute inerenti la tassazione di un'area che è già ricompresa nel canone demaniale versato per la concessione.
Ribadisco che non è pensabile che occorra pagare due volte per usufruire dell'occupazione della medesima area. Non capisco, inoltre, l'atteggiamento di alcuni esponenti politici che oggi hanno preso una netta presa di posizione palesando una disparità di trattamento fra la nostra categoria ed altre. Evidentemente non hanno approfondito la questione che non riguarda un privilegio da concedere alla categoria ma solo il riconoscime nto del fatto che l'area in questione è già ricompresa nel titolo per il quale paghiamo un canone omnicomprensivo.
Siamo, inoltre, fiduciosi che la Corte d'Appello dell'Aquila possa riconoscere quanto da noi sostenuto in quanto le nostre motivazioni sono fondate su presupposti giuridici".

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