gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » IL PAPA INCONTRA I VESCOVI E CHIEDE NOTIZIE DELLA RICOSTRUZIONE
Pubblicato il 17/01/2013 22:10

Il Papa incontra i vescovi e chiede notizie della ricostruzione

aquila, terremoto, lavoro, incontro, ricostruzione, papa, molinari, santo padre, vescovi, benedetto xvi, presuli, incoraggiamento

Visita ad limina al Santo Padre dei presuli abruzzesi

 "L'Aquila ha avuto tante prove, tanti terremoti, tanti drammi segnati dal terremoto, ma e' rinata sempre. E' riuscita sempre a ricostruirsi, ad andare avanti, e sono sicuro che anche questa volta L'Aquila superera' tutte le difficoltà". Lo afferma monsignor Giuseppe Molinari, l'arcivescovo della citta' distrutta dal sisma del 2009, che questa mattina e' stato ricevuto dal Papa in visita ad limina assieme ad altri sei presuli dell'Abruzzo. "Siccome apparteniamo alle diocesi del cratere, dove e' avvenuto il sisma del 2009, Benedetto XVI - rivela l'arcivescovo - ha chiesto notizie dell'Aquila, di Avezzano, di Teramo, di Pescara, di Sulmona. Ha ascoltato con tanta paterna attenzione e quello che ci ha detto e' veramente una conferma per la nostra fede e un aiuto forte per la nostra speranza". 

Il Papa ha molto incoraggiato i vescovi delle chiese colpite dal sisma, affermando, riferisce Molinari alla Radio Vaticana, che "i problemi sono molti, e' vero, ma non sono tutto: il Signore e' piu' grande dei nostri problemi. Poi ha parlato molto del lavoro, della famiglia e dei giovani".

"Il Papa - racconta ancora il presule, intervistato dopo l'udienza - ha fatto delle domande e ognuno di noi ha esposto la situazione della diocesi e, in generale, della regione. Benedetto XVI ha ascoltato con molta, molta attenzione e, soprattutto, ci ha ricordato che siamo nell'Anno della Fede e il ruolo fondamentale della fede. Dalla fede, ci ha detto, nasce la carita', dalla fede nasce la speranza, nasce la forza per andare avanti" nonostante le tante difficolta' di chi "vorrebbe vedere ricostruita la propria casa" e quelle altrettanto "drammatiche" dovute "alla mancanza di lavoro".

"Abbiamo detto comunque al Santo Padre - sono ancora le parole dell'arcivescovo Molinari a Radio Vaticana - che non ci scoraggiamo e tutti quanti auspichiamo che la politica, la burocrazia, lo Stato, si muovano con un po' piu' di celerità".

Al Papa e alla Radio Vaticana l'arcivescovo dell'Aquila ha riferito comunque che ora "nella periferia dell'Aquila la ricostruzione delle case sembra che si muova piu' celermente".

"Nell'anno 2009-2010 - ha elencato inoltre - grazie alla Protezione Civile, ad un accordo fra Protezione Civile e Cei, 43 chiese sono state rese agibili e messe in sicurezza. Purtroppo solo una delle chiese piu' antiche, quelle del centro storico, e' stata ricostruita, la parrocchia universitaria, la chiesa di San Biagio d'Amiterno, ora chiamata chiesa di San Giuseppe Artigiano. La Chiesa di Santa Maria del Suffragio, che usiamo ogni tanto, e' parzialmente agibile, come pure Collemaggio. Siamo fiduciosi". Nell'intervista, monsignor Molinari ha voluto ricordare infine che "la Caritas Italiana ci ha aiutato a costruire sette centri comunitari, che servono anche per le celebrazioni liturgiche, e sei locali parrocchiali, spazi per le parrocchie, che aiutano molto"

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 3