Tre progetti di tutela della biodiversita' sono stati presentati dal Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise al ministero dell'Ambiente. Il primo progetto, elaborato e presentato in funzione del finanziamento 2012 di 100mila euro, riguarda la 'Conservazione e la gestione degli ecosistemi forestali' e in particolare i boschi vetusti del Parco. Le azioni del Parco si inseriscono in un ambito molto ampio di interventi, programmati anche da altri parchi nazionali dell'Appennino centro-settentrionale.
Gli interventi proposti riguardano in primo luogo la conservazione strategica delle faggete del Parco che si contraddistinguono per avere un habitat forestale articolato e complesso. Le azioni previste interessano il recupero di alcune sorgenti e fontanili, data la loro estrema importanza per l' abbeveraggio di varie specie animali, e la realizzazione di necromassa su due esemplari di faggio per ettaro, distribuiti su circa 200 ettari di faggeta. Un secondo intervento riguarda invece la conservazione delle popolazioni di Scarpetta di Venere e Giaggiolo della Marsica, caratteristici del Parco. La progettazione e la direzione dei lavori sono a cura del Servizio Scientifico del Parco, mentre la loro esecuzione verra' affidata a ditte specializzate tramite regolari bandi.
Per il finanziamento 2013 sono stati presentati due progetti che riguardano il monitoraggio della Lepre italica nel Parco e quello della Coturnice nel Parco.
La lepre italica (Lepus corsicanus), solo recentemente rintracciata e riscoperta come 'buona specie', e' classificata come minacciata mentre la popolazione di Coturnice (Alectoris graeca) negli ultimi tempi ha subito un grave declino. In questi due progetti-monitoraggio sara' coinvolto l'Istituto superiore protezione e ricerca ambientale (Ispra)
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