'Il mio assistito e' molto tranquillo e sta predisponendo una memoria difensiva in cui ribattera' punto per punto alle accuse'. Lo ha detto l'avvocato Giulio Agnelli, difensore del direttore generale della Provincia dell'Aquila, Valter Specchio, finito ieri in carcere nell'ambito di un'inchiesta della procura dell'Aquila relativa alle gare con cui sono stati affidati i lavori di rifacimento di alcune strutture scolastiche legate al progetto 'scuole sicure', piano straordinario da 221 milioni per 213 istituti varato per l'Abruzzo dal governo nazionale.
Insieme a Specchio sono finiti ai domiciliari, Giancostantino Pischedda, procuratore speciale della ditta Pellegrini di Cagliari e Franco Rossano Palazzo, legale rappresentante di una societa' di impianti tecnologici con sede a Foggia. Gli indagati devono rispondere a vario titolo dei reati di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato, abuso d'ufficio e falso ideologico in atti pubblici.
Intanto per Specchio non e' ancora stata fissata la data dell'interrogatorio. I titolari dell'inchiesta sono il procuratore capo facente funzione Stefano Gallo, e i sostituti David Mancini e Roberta D'Avolio mentre le indagini sono state curate in un lavoro congiunto da guardia di finanza, polizia e carabinieri. Il legale ha riferito che l'interrogatorio di garanzia non e' stato ancora fissato per impegni precedentemente assunti dal gip Giuseppe Romano Gargarella che ha firmato gli arresti.
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