Il tribunale del riesame dell'Aquila ha disposto gli arresti domiciliari per le quattro persone indagate nell'inchiesta sulla realizzazione del nuovo municipio di Avezzano.
Si tratta del tecnico comunale Massimo De Sanctis, dell'ex assessore comunale e attuale consigliere di Fli Vincenzo Ridolfi, dell'ingegnere Paolo Santoro e dell'imprenditore Goffredo Mascitti, ex presidente della Scuola edile dell'Aquila.
Secondo l'accusa i costi dell'edificio sarebbero lievitati illegittimamente da 5 a 10 milioni di euro causando un danno milionario per l'ente appaltante, l'amministrazione comunale, e un ingiusto vantaggio per l'impresa affidataria.
Il collegio del riesame, presidente Giuseppe Romano Gargarella, componenti i giudici Marco Billi e Guendalina Buccella, ha accolto quasi integralmente le istanze presentate in appello dal pm di Avezzano Maurizio Maria Cerrato che aveva chiesto il carcere per Santoro e Mascitti e i domiciliari per De Sanctis e Ridolfi, che aveva il divieto di dimora ad Avezzano.
Il gip di Avezzano aveva concesso misure restrittive minori ai quattro indagati, poi il 22 ottobre il tribunale del riesame dell'Aquila aveva annullato tre delle quattro ordinanze cautelari accogliendo l'appello presentato dalla difesa. Ora la nuova decisione dei giudici. I legali dei quattro adesso hanno dieci giorni di tempo per presentare di nuovo ricorso prima che la decisione diventi esecutiva.
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