La Salute Mentale della Asl n.1 'entra' nelle carceri con la propria equipe di specialisti per dare un'assistenza a 360 gradi ai detenuti. Diagnosi tempestive, percorsi di recupero sanitario ad hoc, riduzione dei suicidi, progetti alternativi al carcere per i reclusi, svuotamento e chiusura degli ospedali psichiatrici.
Sono questi, in sintesi, gli obiettivi dell'accordo, previsto da un protocollo d'intesa, raggiunto nei giorni scorsi tra Asl n. 1, diretta dal Manager Giancarlo Silveri, Direttori delle carceri di L'Aquila, Avezzano e Sulmona e Giudice di Sorveglianza, che introduce un nuovo modello di gestione - una novita' assoluta in Abruzzo e con pochi casi in Italia.
Presenti, alla firma dell'intesa, Vittorio Sconci, Direttore Dipartimento Salute Mentale Asl, Giuseppe Carducci, responsabile della Medicina penitenziaria aziendale, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Laura Longo, i Direttori delle carceri di L'Aquila, Osvaldo Bologna, di Avezzano, Giuseppe Mario Silla, e di Sulmona Massimo Di Rienzo, oltre ai responsabili del Dipartimento di amministrazione penitenziaria.
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